Descrizione
Carocci (argomenti 26); 2000; 9788843015313; Copertina flessibile ; 22 x 15 cm; pp. 290; Traduzione di A. Michler ; minimi segni d’uso alla copertina, ex-libris al frontespizio, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; A cinquant’anni dalla liberazione di Auschwitz, la follia nazista e la sua ossessione per la purezza della razza continuano a incombere sulla coscienza europea, come testimoniano anche i rigurgiti di xenofobia, la paura dello straniero, il riemergere di movimenti di estrema destra. Coniugando la prospettiva dell’antropologia con quella della ricerca storica, questo libro ricostruisce l’origine delle fantasie razziste, i miti, i simboli e le dinamiche delle “politiche razziali” che hanno costellato l’affermarsi del regime hitleriano. Quale ruolo hanno avuto nella Germania nazista il culto di un Cristo ariano di matrice non giudaica e il neopaganesimo che predicava la glorificazione di una razza nordica? Qual è stato il significato della macabra trasformazione del diritto matrimoniale che, autorizzando il matrimonio con gli eroi caduti, ha portato alla cancellazione del confine tra la vita e la morte? Perché l’attività dei burocrati, intenti a escludere il sangue ebraico, si è andata autonomizzando? Quale utopia ha spinto la ss a una “pulizia etnica” dei territori orientali? Fenomeni in apparenza diversi – spesso poco noti – vengono così ripercorsi con un’ottica unitaria, dando vita a un’originale rilettura di una delle pagine più buie della nostra storia. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.