Descrizione
Einaudi (Paperbacks Scienze sociali); 1992; 9788806130183; Copertina flessibile ; 20,5 x 12,5 cm; pp. 304; Traduzione di A. Comba. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Dai lavori per molti aspetti pionieristici di Émile Durkheim, Max Weber e Rudolf Otto, la riflessione sulle società ha in qualche modo con finato la religione in un territorio di non certo metodica frequentazione. Il primo obiettivo che questo libro si propone è dunque quello di riannodare il filo interrotto di una tradizione di studi, restituendo cosí al proprio tema la centralità che gli spetta. La religione, o comunque il religioso, lungi dal ridursi, come vorrebbero alcune letture superficiali, a una semplice sovrastruttura, ha modellato per secoli la realtà collettiva e in particolare, con una profondità insospettabile, le forme della politica in tutte le società, fino alla nostra, il cui segno forte sembra esser rappresentato proprio dalla fine, dall’uscire al di fuori dell’antica economia religiosa. Ciò che caratterizza il nostro mondo è, con Weber, il disincanto del mondo. Il libro propone tre temi centrali. La storia delle cosiddette «grandi religioni», in quanto corrispondente alla progressiva messa in questione del primordiale rigore religioso; la specificità rivoluzionaria del cristianesimo come radice dello sviluppo occidentale; il divenire delle società contemporanee in quanto caratterizzato, con il trionfo della tecnica e il radicarsi delle procedure democratiche, da un movimento verso una civiltà al di fuori della religione. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.