L’effetto Lucifero. Cattivi si diventa?. Philip G. Zimbardo. Raffaello Cortina, 2008.

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Descrizione

Raffaello Cortina Editore (Scienza e idee 171.); 2008; 9788860301574 ; brossura con risvolti ; 23 x 14,5 cm; pp. XXXVI-733; Traduzione di Margherita Botto; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi, interno con alcune sottolineature alle prime 30 pag.; buono, (come da foto). ; Domenica 15 agosto 1971. In una tranquilla e assolata cittadina della California, alcuni studenti vengono arrestati con accuse fumose da una polizia fin troppo zelante e affidati in carcere ad ancor più zelanti “agenti di custodia”. E Sorpresa! Le guardie sono studenti del Dipartimento di psicologia della locale Università al pari dei detenuti, e tutti hanno dato il loro consenso a una ricerca del professor Zimbardo – e persino la prigione è simulata. Eppure la finzione si rivela più reale della realtà, al punto che lo psicologo sarà costretto a interromperla dopo la prima settimana. L’esperimento inizialmente voleva mettere a fuoco soprattutto le reazioni dei detenuti, ma a poco a poco è emerso che l’effetto più sconcertante delle dinamiche di gruppo era invece la trasformazione delle “guardie” da giovani sani ed equilibrati in aguzzini. E alla fine il marchingegno si è rivoltato contro il suo stesso ideatore, che ha constatato quanto labili fossero i confini tra bene e male. Assai prima delle documentate sevizie in carceri come quello di Abu Ghraib, si sono riconosciuti nel volto del carnefice i tratti dell’individuo comune, quello che abitualmente chiamiamo il nostro prossimo. Philip Zimbardo, noto come l’ideatore dell’Esperimento Carcerario di Stanford, è professore emerito di Psicologia alla Stanford University di Palo Alto e dirige lo Stanford Center on Interdisciplinary Policy. Nel 2004 ha testimoniato in qualità di perito nei processi sugli abusi di Abu Ghraib. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg