Descrizione
Riccardo Ricciardi; 1953; Noisbn; Copertina flessibile con sovracoperta; 00,5 x 00,5 cm; pp. XL-440; A cura di Gianfranco Folena. Copia numerata 841 su 999 esemplari, stampata su carta a mano di Maslianico dalla stamperia Valdonega di Verona. ; Presenta segni d’uso ai bordi della copertina (con mancanza), piccola nota a biro alla 2 pag. Interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Piovano Arlotto è stato un sacerdote fiorentino vissuto nel 1400. Un prete assolutamente sui generis. “Ritorna, con questi Motti e facezie del Piovano Arlotto, un personaggio famoso per secoli nella tradizione popolare; e insieme con lui un cordiale e vivace narratore anonimo della fine del Quattrocento, che, come avviene, la straordinaria popolarità del suo eroe e le vicende del testo, dalla prima stampa fiorentina del secondo decennio del Cinquecento alle lontane quasi irriconoscibili discendenze ottocentesche volte ad allietare ormai soltanto le piacevoli veglie di un pubblico contadino, avevano fatto del tutto dimenticare. Scaduta ora da tempo quella fortuna, il narratore e il suo eroe faceto e motteggiatore ritornano nella veste che ha preceduto tanti successivi camuffamenti e ricuciture: per la prima volta nel colore e nell’aria del loro tempo, ché l’unica e incompleta edizione ottocentesca, ormai difficilmente accessibile al comune lettore, pur fondandosi sulla nostra stessa fonte manoscritta, fu in realtà anch’essa un raffazzonamento del testo, una vera e propria traduzione, e con quanti errori di traduzione, di quel fiorentino quattrocentesco in un approssimativo e scolorito fiorentino dell’Ottocento….; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.