Descrizione
Salvi e Ripamonti ; 1806; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso; 22 x 14,5 cm; pp. 362; Traduzione di Francesco Negri.; Presenta segni d’uso e del tempo, macchia d’umidità alla prima pagina, interno con tratti a biro al margine del secondo libro, alcuni segni a matita ; Accettabile (come da foto). ; Libro I, II, III. Chiude il volume Appendice intorno a’ nomi propri. Dalla PREFAZIONE. “Ecco per la prima volta vestito all’ Italiana uno de’ migliori Sofisti, che avesse l’antica Grecia. Questi è Alcifrone scrittor leggiadro di leggiadrissime Lettere, il quale, non so per qual sua colpa, giacque oscuro, dimenticato e negletto, non men da’ suoi contemporanei, che da’ suoi posteri. Di qual paese egli fosse, ci è ignoto. Se potessero le congetture aver luogo, io direi, ch’e’ fosse nativo di Atene, o almeno, che ivi conducesse il più della sua vita. Imperciocchè Atticissimo è il dialetto, ch’egli usa; Ateniesi sono i personaggi delle sue Lettere, e d’ Atene egli parla più frequentemente e con più lode, che d’altra Greca città. Ma non men della patria, è altresì incerto il tempo, in cui visse.” ..; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.