Descrizione
Mondadori (Oscar Musica 13); 1984; Noisbn; Copertina flessibile; 18,5 x 13 cm; pp. 286; Traduzione di E. Napoli. Prima edizione.; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Più che ottantenne, Claudio Arrau è uno dei più grandi pianisti viventi, uno dei pochissimi, forse il solo che conservi fra noi l’eco, il magisterio del grande pianismo ottocentesco che ha la sua radice in Liszt. Allievo di un allievo di Liszt, Arrau, cileno di nascita, oggi residente negli Stati Uniti, fu un fanciullo prodigio. Di quella esperienza, della crisi che a essa segui, e della sua seconda nascita alla musica, egli discorre in queste Conversazioni con Joseph Horowitz. Dotato di grande intuito, di grande, umana innocenza, Arrau, con la scioltezza dei vecchi per i quali la vita non nasconde più alcun segreto, parla delle sue interpretazioni e dei suoi studi, dei suoi maestri e di tutti coloro con i quali si è incontrato lungo il corso tumultuoso della musica novecentesca. Altrettanto fascino scaturisce da altre conversazioni che Horowitz ha avuto con artisti che hanno lavorato accanto ad Arrau: Philip Lorenz, Garrick Ohlsson, Daniel Barenboim, Colin Davis. Insomma, un ritratto a tutto tondo, dove la musica e la vita scambievolmente si nutrono ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.