Descrizione
Einaudi (Biblioteca di Cultura Storica 130); 1976; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 22 x 16 cm; pp. XXV-343; Volume riccamente illustrato in b./n. Numerose fotografie nel testo (143) e fuori testo (89). ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze), interno senza scritte, exlibris alla prima pagina, volume lievemente fiorito, principalmente ai bordi della sovracoperta e tagli; Accettabile (come da foto). ; Dalle prime comunità agricole del settimo-sesto millennio prima di Cristo sino all’inserimento di gran parte dell’Europa barbarica nell’Impero romano, questo volume traccia un panorama della preistoria europea, colta nelle sue linee maestre. Attraverso una interpretazione originale e rigorosa delle scoperte archeologiche, Stuart Piggott descrive gli inizi delle colture e dell’addomesticamento degli animali, e ne segue gli sviluppi per il continente attraverso i movimenti delle popolazioni; analizza la tecnica della lavorazione del rame e piu tardi del bronzo, e le ripercussioni sociali e politiche della lavorazione e del commercio dei metalli tanto sui popoli barbari quanto su quelli già civilizzati. Piggott segue inoltre la diffusione delle lingue indoeuropee, e il formarsi delle popolazioni celtiche, che avrebbero assimilato la tecnologia del ferro, e sarebbero diventate la principale componente barbarica europea, accanto alle società mediterranee (quella greca, quella etrusca e quella romana). ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.