Shakespeare. Il suo mondo e la sua opera. Max Meredith Reese. Mulino, 1986.

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Descrizione

Il Mulino (Saggi 298); 1986; 8815006710 ; brossura ; 21 x 13,5 cm; pp. 626; Traduzione di Stefania Monari, revisione di Valentina Poggi. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Curiosa e significativa è la prima apparizione del nome di Shakespeare nella storia della letteratura: dalle nebbie cui sono ancora affidati gli anni dell’infanzia emerge la figura di un uomo di teatro, un attore, che si prende la briga di scrivere egli stesso, di aggiungere, manipolare il repertorio, suscitando l’indignazione dei titolari ufficiali delle belle lettere, ma divenendo l’arbitro incontrastato della scena inglese sino alla fine del secolo sedicesimo. Con questo libro -ormai divenuto un classico nella cultura anglosassone- Reese ci fa rivivere le tappe di un cammino che, muovendo dalla cittadina di Stratford, giunge fino all’interno della società elisabettiana, dandoci un’immagine dettagliata dei teatri, delle scene, del mestiere di attore e del pubblico del Rinascimento inglese. E passando in rassegna i teatri dell’epoca (il Rose e il Globe), Reese ci fa incontrare un pubblico rumoroso e appassionato, eterogeneo e intelligente che supplisce alle carenze scenografiche con la forza della fantasia, tutto proiettato nel mondo amletico dell’apparenza e della realtà. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.