Descrizione
Sellerio (La memoria 314); 1994; 8838910316 ; Copertina flessibile con risvolti; 17 x 12 cm; pp. 186; Traduzione di Panunzio Cipriani L.; segni d’uso alla copertina, interno buono; Accettabile (come da foto). ; «Scrittore di immaginazione e di umorismo; erede giocoso e capriccioso di Ramón Gómez de la Serna»: la critica ispanica definisce il barcellonese Enrique Vila-Matas, inventore di meccanismi e dedali narrativi, più che semplice raccontatore di storie.I Suicidi esemplari iniziano nel prologo con l’immagine di un vagabondo di Fez, Marocco, che segnava di strani graffiti le case della città, occorrendogli per orientarsi una mappa personale, non ordinaria; si chiudono con l’ultima lettera del poeta portoghese Mário de Sá-Carneiro, l’amigo de alma di Pessoa, che annuncia il suicidio forse più gratuito, meno terrestre, più letterario tra i suicidi noti. Di dieci, ignoti, suicidi Vila-Matas finge in questo libro la cronaca: in dieci città diverse, di uomini non illustri che cercavano nella vita «estraña y hostil» una mappa privata. Non per sfuggire dolori e disperazioni, ma praticando un’arte di scomparire che ha nel suicidio, commesso o devotamente contemplato, il perfezionamento ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.