La maschera di Bertoldo. G. C. Croce e la letteratura carnevalesca. Camporesi Piero. Einaudi, 1976.

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Descrizione

Einaudi (Piccola biblioteca Einaudi PBE 296.); 1976; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x 10,5 cm; pp. 252; Prima edizione nella collana ; Presenta segni d’uso ai bordi (senza mancanze, piccole sbucciature agli angoli), dorso con lievi segni di lettura, interno senza scritte; Buono (come da foto). ;Il Bertoldo di Giulio Cesare Croce, apparso a stampa nel 1620, insieme al Bertoldino dello stesso Croce e al Cacasenno del Banchieri, e derivato da un beffardo e acre testo medioevale, il Dialogo di Salomone e Marcolio (sec. xii), ha per protagonista un contadino schietto, saggio e astuto, che riesce a diventare consigliere di re Alboino, vincendo le sofisticate ipocrisie dei cortigiani. Piero Camporesi parte dal Bertoldo per analizzare con straordinaria ampiezza di riferimenti ed estro critico la figura del contadino nei secoli, cosí come emerge dalle varie fonti letterarie, dalla tradizione orale, dai documenti pittorici, dai testi teatrali, ecc. Ne nasce un capitolo assolutamente originale e sorprendente di storia delle culture subalterne. Bertoldo e Marcolfo, « maestri come tutti i diavoli, del comico, del grottesco, del laido, dell’escrementizio, ( …) impartiscono in nome della “natura” e delle sue leggi una dura lezione ai signori della consuetudine”. ( …) La cultura «inferiore”, legata alla terra e al fisiologico, al corporale e al genitale, ridicolizza la cultura del palazzo e della città, del potere regale ed ecclesiale che guarda in alto, verso i vuoti e sterili e infecondi campi celesti ». ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.