Descrizione
Einaudi (Saggi 687.); 1985; 8806589741 ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 21,5 x 16 cm; pp. X- 226; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Com’è questo Albergo Italia? «Un albergo del malessere risponde Guido Ceronetti, – del fastidio e dell’insonnia. Qua e là, sempre piú, dell’ansia, della paura. Ma ha il fascino dei Grandi Alberghi declassati, con le lapidi che ricordano i soggiorni degli Imperatori e dei musicisti; e poi è il mio… «Tutti frequentano frenetici l’Estero; i piú dei miei viaggi io li faccio su e giú per questo albergo dove compensi al malessere e alla vergogna sono una quantità di angoli immaginari, tante stanze non occupate e senza numero sulla porta (prive anche di porta, anche di pavimento), le Sale di Scrittura dove agonizzano i fermacarte sotto l’applique impolverata, i bagni dove la bianca vasca è grande e fuggitiva come Moby Dick. Anche nella riservata Camera-Me-Stesso ritrovo una montagnesca pace, costantemente intrattenuto da Ombre, mentre se cambiassi albergo non scamperei all’angoscia, la solitudine mi annegherebbe. Ma, nelle camere occupate, non immaginarie, lo strepito triviale è cosí forte da insanguinare i muri». Il volume parla dei soggiorni di Ceronetti all’Albergo Italia tra il 1980 e 1985, con incursioni nell’amato Ottocento e in altre epoche congeniali. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.