Descrizione
Einaudi (Saggi 463.); 1975; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 21,5 x 15,5 cm; pp. XX-299; 32 tavv. fuori testo Traduzione di Ugo Tolomei. Quarta edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze nè lacerazioni), interno ottimo, senza scritte; Molto Buono, (come da foto). ; Quella dei Maya è una delle civiltà piú estese nel tempo e piú concentrate spazialmente, perseguita con un’ostinazione e una coerenza che ha rari paralleli nella storia. Inizia nel secondo millennio a. C. e dura per tremila anni, essenzialmente chiusa nella penisola dello Yucatán, tra il Messico e il Guatemala. Lí, in un ambiente naturale ostile, i Maya elaborarono con assoluta coerenza un ricchissimo e ben articolato sistema di vita, strutture politiche e sociali originalissime, che costituiscono, con quelle degli Incas e degli Aztechi, i momenti piú alti della civiltà precolombiana in America. L’autore di questo volume, che ha dedicato ai Maya numerosi studi, ne ripercorre in tutta la sua estensione e con una partecipazione vivissima la straordinaria vicenda, «l’ascesa e il declino» della loro potenza, le manifestazioni della loro genialità: il sistema politico di città-stato, il regime teocratico, per cui il potere civile rimane concentrato nelle dinastie sacerdotali; le culture agricole, soprattutto del mais, su cui si fondava la loro ricchezza; le arti plastiche e la scrittura, di tipo geroglifico, le conoscenze astronomiche e una « filosofia del tempo» che ha nella vita dei Maya una presenza quasi ossessiva; gli usi e i modi della vita di ogni giorno, i culti religiosi… La fine di tutto questo, si scopre, venne proprio dall’aspetto piú puro del carattere di questo piccolo, grande popolo: la genuina, nativa tendenza a una vita ordinata e pacifica. La lenta ma fatale conquista spagnola portava a termine nel secolo XVII la distruzione d’un impero millenario e l’ispanizzazione d’una cultura singolare.; Spedizione sempre tracciabile. L’immagine corrisponde alla copia in vendita.