Descrizione
Editalia ; 1984; 8870601285 ; Rilegato con titoli in oro al piatto e dorso, sovracoperta; 33 x 27 cm; pp. 302; A cura di Mario Petrassi. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni sbucciatura al bordo della sovracoperta), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; In Italia, nel campo della oreficeria, l’arte dell’argento ha sempre ricoperto un ruolo primario, confermato da una produzione altamente qualificata. L’impegno imposto all’artefice dalla preziosità della materia si traduce in una valorizzante esaltazione delle opere realizzate, dalle quali emergono riferimenti alle arti maggiori. Così, ai frequenti richiami alla plastica contemporanea, si affiancano vere e proprie architetture con guglie e statue che creano suggestivi giochi di ombre e luci, mentre raffinati pezzi si presentano concepiti con delicato e squisito gusto pittorico. Il volume si propone di evidenziare i significativi valori di esempi pregevoli di argenteria figurata presenti nel patrimonio pubblico, che gli orafi italiani seppero creare con risultati di rilievo, privilegiando il campo del corredo liturgico e devozionale, rispetto a quello dell’argenteria profana. Il testo che accompagna questa ideale esposizione di argenti italiani dall’alto Medio Evo al XVIII secolo, avvicina il lettore alla relativa problematica, seguendo la formazione, le tendenze e gli sviluppi dei diversi centri di produzione e dei singoli artisti. Paliotti d’altare, reliquiari realizzati nelle forme più diverse ed oggetti del lusso privato sono illustrati attraverso un’informazione che riguarda i valori artistici nel contesto storico e agiografico. Un largo corredo di immagini dettagliate ne offre poi un completo apprezzamento, mentre le tavole a colori sottolineano il pregio e la luminosità di alcune opere eccezionali alle quali la doratura e gli smalti conferiscono valori spettacolari. In appendice è riportato il celebre “Trattato di oreficeria” di Benvenuto Cellini, nella prima edizione del 1568.; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.