Descrizione
Moizzi ; 1977; Noisbn ; Copertina flessibile ; 22 x 14 cm; pp. 191; introduzione e scelta antologica di Stefano Segre. ; Presenta segni d’uso e del tempo ai bordi (senza mancanze, imperfezioni, sbucciature), interno senza scritte, volume brunito, ; Accettabile (come da foto). ; Il ruolo del maschio è andato in crisi. Irreversibilmente. Hanno cominciato a sgretolarlo le donne, con la loro presa di coscienza collettiva sul segreto meccanismo di esclusione ed oppressione di cui esse sono vittime in una società dominata dal maschio: maschio-padre, maschio-padrone. Il potere del maschio virilità, violenza, kultura è stato oggetto di una critica spietata. I maschi si sono trovati «spiazzati», anche i « rivoluzionari » hanno fatto fatica a capire, si sono strenuamente difesi. Tutto il loro « marxismo-leninismo-maotzetung- pensiero » spesso non è servito a nulla, se non a riproporre in chiave ideologica il ruolo maschile nelle sue forme più tradizionali e stantie. Non hanno saputo « rivoluzionarsi ». Ma il sasso nello stagno era caduto con troppa violenza perché non accadesse nulla di nuovo. Preoccupanti interrogativi sul proprio ruolo sono emersi tra i « maschi » più sensibili e disponibili. Non ne è nato un « movimento », sarebbe stato ridicolo e sbagliato. Sono nati però piccoli gruppi di autocoscienza, situazioni creative, nello sforzo di liberarsi di un ruolo ormai rivelatosi una camicia stretta e consunta. Questo libro analizza proprio questo panorama di iniziative su scala mondiale, presentando in maniera ragionata i documenti e i «manifesti » dei gruppi americani, inglesi, tedeschi e italiani. Un’analisi fatta dal « di dentro », dove parlano i « soggetti », indispensabile per capire e per « capirsi ». ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.