Romanzo civile. Giuliana Saladino. Sellerio, 2000.

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Descrizione

Sellerio (La memoria 460.); 2000; 9788838915581 ; Copertina flessibile con risvolti ; 16,5 x 12 cm; pp. 173; Nota di Marcello Sorgi. Seconda edizione; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, piccole imperfezioni; Molto buono, (come da foto). ;C’era a Palermo – come probabilmente in ogni altra grande città – una generazione di intellettuali instancabili e amici di ogni ora; di aristocratici per vocazione e indole – quando non per nascita -; di militanti di sinistra estrema rapiti da eleganze spartane; di provinciali abituati a guardare più lontano; di moralisti dalle idee e i costumi liberi anche se di giudizio severo e a volte non privo di una candida doppiezza. Donne e uomini dalle molte virtù, graziati dalla storia a non dover esercitare i loro difetti. La loro biografia è, per verso o per converso, la biografia dell’Italia del dopoguerra. E questo libro scritto da una di loro – giornalista famosa di un giornalismo di inchiesta dalla tempra antica e piacevolissima scrittrice di cose civili – vuol fermarne il ricordo sull’orlo di un oblio inspiegabilmente rapido. Narra di un giornalista ed editore, sullo sfondo del suo gruppo di amici e compagni, chiamato da una scelta tragica a ritessere, nel tempo brevissimo che gli resta, i fili della sua vita e dei suoi ricordi in una trama capace di difendere le fragili ragioni della vita contro l’irrazionale e l’orribile. Ed è un vivido, corale e commovente racconto morale (sebbene il titolo lo qualifichi «civile»: riflesso dell’ansia nobile, propria di quella generazione, di dare universalità a ogni felicità come ad ogni dolore). ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.