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I piaceri della stupidità. Ortensia Mancini. Sellerio, 1989.

Descrizione

Sellerio (La memoria 151.); 1989; 9788838915581 ; Copertina flessibile con risvolti ; 16,5 x 12 cm; pp. 115; A cura di Daria Galateria. Traduzione di Ettore Janni. Seconda edizione; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, piccole imperfezioni, segno etichetta rimossa; Buono, (come da foto). ;«Per essere perfetta le mancava solo lo spirito: l’intelligenza avrebbe potuto conferirle la vivacità che non aveva; ma per alcuni non si trattava neanche di un difetto e molti trovavano la sua aria languida e la sua negligenza infinitamente amabili». Madame de La Fayette ha lasciato questo ritratto di Ortensia Mancini, nipote del Cardinale Mazzarino ed erede della sua immensa fortuna, gran dama della Corte di Luigi XIV. I suoi mémoires raccontano della vita di fuggitiva da un marito di alta nobiltà e preda di becere e tormentose manie: e fanno, se è possibile, dubitare di una parte del giudizio di Madame de La Fayette. Se alla bellissima duchessa di Mazzarino mancava l’intelligenza, aveva un’invincibile vocazione al divertimento e la forza di cavarlo da ognuna delle molte avventure in cui quella vocazione la trascinava: e tutto questo è, nelle memorie, un ottimo surrogato dello «spirito». I Mémoires de Madame la Duchesse de Mazarin furono pubblicati nel 1675. Ebbero, al loro apparire, un successo che convinse l’editore a pubblicare i ricordi, apocrifi questi, di un’altra protagonista del Grand siècle, la sorella della duchessa, Maria Mancini connestabile Colonna. Maria rispose con dei «mémoires écrits par Elle-même»: a dire la verità su una donna che pativa «l’eccesso» opposto, un’estrema intelligenza. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.