Descrizione
Messaggerie Pontremolesi (Biblioteca rara.); 1989; 8871161009 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14,5 cm; pp. XVIII-140; Riscrittura del testo originale e apparati critici di Francesco Scollari. ; Presenta leggeri segni d’uso (manca triangolo prezzo, imperfezioni ai bordi), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; L’interpretazione dei sogni e la capacità di individuare, attraverso questa speciale attitudine, numeri sicuri cui si annette valore magico e concreta influenza sulla nostra sorte e fortuna, è arte antica quanto antico è il mondo. Più recente tuttavia fu l’istituzione del gioco del Lotto che si inserisce su una superstizione assai diffusa e ben radicata – soprattutto in Italia – presso stati sociali i più disparati. In questo lieve divertente romanzo scritto nel Settecento dall’abate Pietro Chiari (scrittore di romanzi di grande diffusione, commediografo, viaggiatore, emulo del Goldoni e del Gozzi), sono raccontate in prima persona proprio le avventure di una assidua irriducibile frequentatrice di questo gioco, Madame Tolot. Già il nome della nostra eroina è tutto un programma: anagrammato, rivela la parola LOTTO; e in effetti il Lotto è il vero protagonista di queste. pagine. Ma il contorno delle avventure narrate è esilarante e si avvantaggia di tutti gli espedienti della tradizione narrativa e teatrale del tempo: colpi di scena, arguta descrizione dei caratteri, incalzante succedersi di eventi, soluzioni sempre a lieto fine. Il lettore ne resta avvinto e non può che farsi coinvolgere nell’atmosfera del gradevolissimo intrattenimento. Alla conclusione del romanzo egli forse invidierà non poco questi estrosi personaggi protagonisti stravaganti di vicende bizzarre tortuose e improbabili, concluse sempre son esiti i più fortunati all’insegna di un irriducibile ottimismo che si fa saggezza di vita. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.