Descrizione
Edizioni di Comunità ; 1959; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 25,5 x 17 cm; pp. XIX-411; Traduzione di Aldo Devizzi. Prima edizione. ; Presenta i segni d’uso ai bordi della sovracoperta (imperfezioni ai borsi), interno senza scritte, volume saldo, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; L’uomo e la società è un vasto e penetrante esame della cultura contemporanea alla luce di un metodo sociologico che utilizza i risultati più recenti della psicologia, dell’antropologia e della pedagogia per chiarirne gli aspetti ed intenderne la direzione. L’analisi dei processi sociali che portano alla disintegrazione dell’individuo e dei gruppi, al prevalere dell’irrazionalità ed alla frustrazione della supremazia delle élites culturali, mostra come la nostra società, se abbandonata al laissez-faire del vecchio liberalismo, vada verso il caos e, conseguentemente, la dittatura. Il rimedio non sta nel rifiuto della pianificazione, ma nell’istituzione di una pianificazione nella libertà. A tal fine l’Autore esamina ampiamente le tecniche di controllo sociale in vista del loro impiego per la trasformazione dell’uomo e per una loro coordinazione che preservi da interferenze la cultura.La vastissima bibliografia (20 pagine) che conclude il libro, col suo tentativo di coordinare ai fini di una loro utilizzazione sociologica i risultati raggiunti nei più svariati campi, fa di questo volume uno strumento insostituibile per lo studioso di problemi umani. Karl Mannheim nacque a Berlino nel 1889, insegnò sociologia all’università di Francoforte fino a che, in seguito all’avvento di Hitler al potere, fu espulso dalla Germania (1933). Insegnò quindi alla London School of Economics e all’Institute for Education. Nel 1940 fondò l’International Library of Sociology and Social Reconstruction. Mori a Londra nel 1947. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.