Quando Shlemiel andò a Varsavia. Singer Isaac Bashevis. Garzanti, 1979.

11,04

Solo 1 pezzi disponibili

COD: 16436 Categoria:

Descrizione

Garzanti Editore ; 1979; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 21 x 14 cm; pp. 119; Traduzione di Marcella Bonsanti. Prima edizione. Illustrazioni di Emanuele Luzzati in b./n.. ; Presenta leggeri segni d’uso e del tempo ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, (aplique alla prima pagina), volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; « Alcune di queste storie me le raccontò mia madre… Altre sono il semplice frutto della mia immaginazione… E sono tutte il risultato di un sistema di vita ricco di fantasia e di artificio. » Erede di una tradizione del raccontare, che nelle comunità ebraiche dell’Europa orientale si affinò per secoli, si colorò di malizia e di saggezza, mescolò i succhi di diverse civiltà, Singer rievoca in queste brevi storie un mondo in cui il quotidiano più povero e semplice è attraversato da apparizioni meravigliose. Ed ecco, fianco a fianco con naturalezza, furbi taccagni e allocchi dal gran cuore, demoniette impaurite e grilli freddolosi, mucche che volano e fanno uova d’argento, trombe prodigiose che estinguono gli incendi: lo stesso mondo soavemente innocente ma ironicamente artificioso raffigurato da Chagall. Come le storie delle Mille e una notte, con le quali questi racconti hanno una complicata ma non tanto misteriosa parentela, le storie di Singer non si rivolgono solo ai ragazzi o solo agli adulti: non è tanto una questione di età reale ma di stato d’animo, non di cultura ma di sensibilità, quella che fa nascere una felice corrispondenza tra il narratore e l’ascoltatore. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.