Descrizione
Saggiatore (La Cultura 1406); 2020; 9788842831952 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21,5 x 14,5 cm; pp. 379; Traduzione di A. Carrer ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono, (come da foto). ;Quando, all’inizio degli anni Sessanta, Cleve Backster insegnava alla Cia a usare la macchina della verità, probabilmente non sapeva di inserirsi in una corrente di studi che, disconosciuta ancora per diversi decenni, forse proprio oggi comincia a trovare la sua affermazione: applicati gli elettrodi della macchina alle foglie, Backster rilevò come le piante siano esseri senzienti, che reagiscono non solo ai mutamenti dell’ambiente intorno a loro ma anche alle intenzioni delle persone vicine. Quella della sensitività delle piante è una corrente di pensiero che affonda le sue radici nei rituali celtici e indù e che è approdata alla modernità grazie alle ricerche di Goethe e dei pionieri che nel corso dell’Ottocento e dei primi del Novecento si avventurarono alla scoperta dei segreti della vita vegetale. Peter Tompkins e Christopher Bird dedicano questo libro proprio a loro e ai risultati inaspettati dei loro esperimenti, alle intuizioni improvvise avute passando tanto tempo a contatto con la natura da cominciare a vedere «comportamenti» invisibili ai nostri sguardi fuggevoli. Incontriamo così personaggi come Jagadish Chandra Bose e i suoi lavori sulla reattività delle piante agli stimoli esterni, che gli suggerirono la possibile presenza di un sistema nervoso molto semplice ma paragonabile a quello degli animali; l’agronomo George Washington Carver, che da bambino guariva le piante cantando per loro e da adulto, «ascoltando» la loro sofferenza, riuscì a restituire floridità ai terreni impoveriti dalle piantagioni di cotone dell’Alabama; il medico Albrecht von Herzeele e la sua teoria sulle capacità alchemiche delle piante di trasformare gli elementi; Marcel Vogel, che dimostrò come le piante possano aiutare gli uomini a gestire le loro emozioni. Il libro rivela un’idea di mondo naturale tuttora troppo poco considerata, un mondo governato certo da legami chimici, differenze di potenziale e campi elettromagnetici, ma in cui le piante sembrano avere molto da dire agli esseri umani. Sospese fra terra e cielo, fanno da ponte fra fisico e metafisico e sembrano volerci offrire gli strumenti per una vita migliore, più connessa con il nostro io profondo e con l’ambiente che ci circonda.. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.