Descrizione
Guida (Saggi 38); 1992; 8878351318; 22,5 x 14 cm; pp. 407; Copertina flessibile con sovracoperta; Seconda edzione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze, imperfezioni), volume saldo, interno senza scritte, lievissime fioriture ai tagli; Buono (come da foto). ; Attraverso indagini vaste, da Savonarola a Michelangelo, dai miti agiografici alle biblioteche dei conventi, dai testi d’arte alla musica di Chiesa, in questo libro Romeo De Maio rivede criticamente alcuni luoghi fondamentali della storiografia moderna. Il nucleo centrale del libro è nella dialettica della Controriforma, vista come permanente struttura intellettuale della Chiesa, e dunque come suo sistema giuridico e sua prassi pastorale. Richiamandosi alla stessa letteratura controriformistica del «disprezzo del mondo», che ha spinto Max Weber a parlare di una superiorità economica dei paesi protestanti su quelli cattolici, De Maio mostra come nello spirito della Controriforma dimorino energie pastorali e intenzioni apostoliche in grado di configurare un nuovo sistema universale di governo della Chiesa. È su questa base che De Maio rileva i miti della ecclesiologia del papato, della giurisdizione curiale, della agiografia obbligante, della evangelizzazione missionaria e della teologia tridentina. Romeo De Maio è nato a Salerno ed è ordinario di Storia del Rinascimento nella Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.