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Vai pure. Dialogo con Pietro Consagra. Lonzi Carla. Scritti di Rivolta Femminile, 1980.

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Descrizione

Scritti di Rivolta Femminile (Prototipi.); 1980; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 13 cm; pp. 144; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; PREMESSA. « Vai pure » è la registrazione in quattro giornate del « momento di riepilogo di una relazione sui punti inconciliabili di due individui che sono due culture: quella della donna che cerca di porre le basi per il suo riconoscimento, quella dell’uomo che si richiama alle necessità di « ciò che è » che sono le sue necessità. Questo dialogo non è stato alterato dalla presenza di un possibile futuro lettore perché non è stato registrato per essere pubblicato, ma si è rivelato da pubblicare. Un gesto di intervento che rompe l’omertà del rapporto a due. C. L. Roma, novembre 1980Carla Lonzi nata il 6 marzo 1931 a Firenze. Laureata in storia dell’arte con Roberto Longhi. E’ stata critica d’arte nel senso della scoperta, della selezione e del rapporto personale. Nel ’63 dichiara il mestiere di critico «tutto da inventare » poiché non fa alcun affidamento sui criteri offerti dalla professionalità e sulla routine dell’abitudine al potere. Nel ’69 pubblica « Autoritratto », De Donato Editore, registrazioni avvenute durante alcuni anni con quattordici artisti che rappresentano le sue scelte nell’esperienza diretta dell’avanguardia anni ’60. Questo libro offre degli artisti una dimensione privata e « innocente » secondo un bisogno di salvezza loro e propria sentita dall’autrice. Nel 1970 lascia la professione per dedicarsi al femminismo, al gruppo di Rivolta Femminile e alla casa editrice ad esso collegata. Esordisce con « Sputiamo su Hegel », seguito l’anno dopo da « La donna clitoridea e la donna vaginale », due momenti di contestazione della cultura. Un breve scritto « Assenza della donna dai momenti celebrativi della manifestazione creativa maschile » del ’71 documenta, nel campo specifico dell’arte, questo passaggio alla ricerca di contenuti propri. Nel ’78 pubblica «Taci, anzi parla diario di una femminista negli anni ’72-’77. Milletrecento pagine di disanima e di ricomposizione di sé nell’autocoscienza toccando tutti i punti della propria vita. Altri brevi scritti vengono pubblicati in volumi di autrici varie sempre nella casa editrice « Scritti di Rivolta Femminile ». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.