Storia e cronaca del centro sinistra. Giuseppe Tamburrano. Feltrinelli, 1971.

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Descrizione

Feltrinelli (Attualità); 1971; Noisbn ; Copertina flessibile; 20,5 x 12,5 cm; pp. XVI-350; Introduzione di Lelio Basso. Seconda edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso (senza mancanze nè lacerazioni, imperfezioni al dorso), volume saldo, interno senza scritte, brunito; Buono, (come da foto). ; Questa storia del centro-sinistra abbraccia il periodo che va dal 1953 al 1968 ed è centrata sugli anni 1960-1964, gli anni in cui la svolta venne faticosamente maturando tra aspre polemiche e subí, nel luglio del 1964, un drammatico colpo d’arresto. Sono anni decisivi per la storia del nostro paese. Sullo sfondo cresce disordinatamente l’Italia del miracolo, trascinandosi vecchi e nuovi problemi; in primo piano si agitano le forze politiche e sociali alla ricerca di nuovi equilibri. La lotta senza quartiere delle gerarchie ecclesiastiche contro l’apertura al PSI, il governo Tambroni, la svolta giovannea e kennediana, il sottile lavorio politico di Moro, le lotte di correnti nella DC e nel PSI, le discussioni ideologiche tra e nei partiti: attraverso una complessa e travagliata evoluzione si viene preparando il centro-sinistra. Ma la formula non si affermò tranquillamente; essa provocò lacerazioni nella DC e soprattutto nel PSI e non lasciò indenne il PCI. Qual è stato il significato del centro-sinistra, quali forze ha favorito e quali ha avversato? L’Italia, il paese reale e il paese legale, è cambiata nel corso di quegli anni e in che senso? Qual è il bilancio di questa esperienza che fu proposta come una “svolta storica”? L’Autore ricostruisce le vicende di quegli anni sulla base di documenti noti ed inediti e sulla base di interviste con molti dei protagonisti: Amendola, Basso, Gatto, Giolitti, Gronchi, La Malfa, Lama, Lombardi, Pieraccini, Santi ed altri hanno offerto in colloqui privi di ogni ufficialità la loro testimonianza e qualche volta la loro autocritica. La prima esperienza realmente significativa del centro-sinistra è in due date: luglio 1960, le forze piú arretrate e conservatrici tentano di impedire con un governo autoritario l’ingresso del PSI nell’area del potere, ma il tentativo fallisce e il suo fallimento dimostra drammaticamente l’urgenza di una svolta nella politica nazionale. Negli anni seguenti si decide, nel fuoco di imponenti lotte sociali e politiche e attraverso rotture nei partiti, qual è il ruolo del PSI, partito di classe e marxista. Il luglio 1964 dà la risposta a questo Interrogativo: o Il socialismo accetta il sistema, o il sistema rifiuta la democrazia. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.