Descrizione
Bompiani ; 1936; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 20 x 12 cm; pp. 366; Versione dall’ungherese di Silvino Gigante. Prima edizione. Dedica autografa. ; Presenta severi segni del tempo (sovracoperta con mancanze e imperfezioni), dedica autografa, interno senza scritte, brunito, fioriture ai tagli, alle prime ed ultime pagine; Accettabile (come da foto). ; Il nuovo romanzo di Körmendi è un libro doloroso, inquietante, di ampie prospettive. Vi si svolgono parallele le vite di due uomini, il proprietario della fabbrica e l’apprendista: l’aria acuta e pesante di due mondi affatto estranei l’uno all’altro si sprigiona dalle righe sincere, piene di passione umana. Dopo averle lette il lettore ci mediterà a lungo. ( Az. Est ) « Il romanzo, scritto con mirabile oggettività e profonda conoscenza della vita, completa lo sviluppo dell’orizzonte intellettuale di Körmendi orizzonte che noi stiamo osservando sin dall’apparire della sua « Avventura a Budapest ». I suoi mezzi si sono ancor più semplificati, la sua composizione è piu trasparente e più chiara, le sue tendenze sono anche qui illuminate dai personaggi stessi e non dalle osservazioni dell’autore. L’autore tace. Parla in vece sua il mondo ch’egli rappresenta, e non è facile far tacere codesta voce neanche dopo aver chiuso il libro ». (« Magyarorszag ») «Körmendi che s’incamminò per la via della letteratura ungherese con il peso di un successo mondiale, è un romanziere puro sangue, di gran forza, multicolore, che appartiene ai narratori inesauribili». «E un vero godimento osservare la costruzione perfetta, la composizione proporzionata l’analisi felice dei caratteri e soprattutto lo stile vivace e pittoresco ». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
