Descrizione
Mondadori (Le Scie.); 1998; 8804436417 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14,5 cm; pp. 442; Prima edizione. ; Presenta segni d’uso ai bordi della sovracoperta (senza mancanze, piccole imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Negli annali criminali le assassine occupano uno spazio esiguo se paragonato a quello degli assassini. Il loro numero è però inversamente proporzionale al grado di atrocità dei delitti compiuti: dotate di minor forza fisica rispetto agli uomini, le donne hanno dovuto ricorrere a strategie più tortuose e originali per uccidere. AVVERTENZA. Sono qui raccolte trentacinque storie di delitti compiuti da donne o a loro attribuiti in un arco di tempo che va dal Seicento all’epoca contemporanea. Non sempre le donne furono le effettive colpevoli e, se lo erano, non sempre sono state riconosciute come tali; comunque sia, la memoria di questi crimini e a volte la loro plurisecolare, sinistra celebrità sono legate al fatto di aver visto le donne in quello che viene comunemente ritenuto il meno femminile dei ruoli. Nel libro queste cupe vicende sono ordinate in un’unica successione cronologica, che abbraccia tutte le nazionalità e non distingue tra casi in cui la colpevolezza delle protagoniste è stata sicuramente provata e casi rimasti a tutt’oggi irrisolti. Il nome riportato nel titolo di ogni capitolo è, naturalmente, quello con cui è nota l’assassina, o presunta tale; il paese è quello in cui ebbe luogo l’omicidio, o il primo omicidio; l’anno è quello in cui venne commesso. Anche per tutto il resto ogni riferimento a fatti accaduti e persone esistite è rigorosamente reale. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.