Descrizione
Aldo Martello Editore ; 1965; Noisbn ; Copertina flessibile con sovracoperta ; 20 x 12 cm; pp. 222; Traduzione di Olga Ceretti Borsini. ; Presenta segni d’uso e del tempo ai bordi della sovracoperta (piccole mancanze, imperfezioni), interno con rarissime sottolineature a matita, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; Questa è la storia di colui che fu definito il più grande uomo del mondo (Premio Nobel 1952 per la pace). Albert Schweitzer, ancor giovanissimo, ma già ricco dell’universale stima come medico e come scrittore, impressionò il mondo intero con la sua decisione di rinunciare a tutto ciò che gli offriva la vita civile, per recarsi nel Sud Africa e dedicarsi a quelle popolazioni indigene che più delle altre avevano bisogno di aiuto e di civiltà. Sbarcò assieme a sua moglie, in quelle terre selvagge, nel 1913 e, facendo assegnamento unicamente sulle proprie braccia e su quelle della eroica sua compagna, diresse i lavori e partecipò alla costruzione di un ospedale nella giungla di Lambaréné. Per trentasei anni quell’ospedale è stato l’unico sollievo materiale e spirituale di cui hanno goduto gli indigeni, magari appartenenti a tribù antropofaghe. Le vicende di questa eroica lotta contro la giungla e i suoi selvaggi, contro il contagio e la cieca superstizione, ci presentano chiaro, vivido e indimenticabile il ritratto di un uomo grande per coraggio e fede. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
