Descrizione
Boringhieri (Universale Scientifica 208/209); 1980; Noisbn; 19 x 13 cm; pp. 312; Copertina flessibile; Prima edizione; firma di proprietà al frontespizio, leggeri segni d’uso ai bordi, interno buono, volume lieemente brunito; Buono (come da foto). ; Più di ogni altra teoria scientifica, la teoria della relatività ha colpito la fantasia del gran pubblico, vuoi per il sapore un po’ surreale delle sue predizioni, dei suoi paradossi – celeberrimo quello dei gemelli! – vuoi per la personalità stessa del suo ideatore Albert Einstein, invariabilmente visto con i tratti del demiurgo, del genio, e per il suo ruolo di superstar involontaria della fisica sulla scena di drammatici avvenimenti internazionali. Una tale mitizzazione non poteva che nuocere a una vera comprensione della teoria della relatività e rinforzare la credenza nella difficoltà insita nel suo studio. Di riflesso, al potenziale lettore, desideroso di addentrarsi nell’universo di Einstein e di capire il significato e la portata di concetti quali “dilatazione dei tempi”, “contrazione delle lunghezze”, e via dicendo, non si offriva che l’alternativa tra la semplificazione banale e la trattazione tecnica, irta di formule matematiche. Di qui la necessità di avere un’esposizione che, pur accessibile come linguaggio, mirasse con rigore scientifico al cuore dei problemi. È quanto fanno con intelligenza e spirito critico gli autori tedeschi del presente volume sulla relatività ristretta forse il momento più felice della elaborazione einsteiniana scoprendone l’intima struttura logica. Questa volta il lettore è conquistato, anche perché qui gli si parla di dati recenti, ottenuti con l’impiego di computer, satelliti artificiali, raggi laser, senza annoiarlo con il déjà vu della sperimentazione primonovecento. Può darsi anzi che decida di cimentarsi con gli stimolanti esercizi posti dagli autori alla fine di ogni capitolo ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
