Descrizione
Emme; 1982; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20 x 12 cm; pp. 297; Prima edizione. ; firma di proprietà alla prima pagina bianca, segni d’uso alla copertina, interno buono, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; «Se nella Germania d’oggi un libro, pur entro certi limiti, prende a modello il pupillo di Göring, Gründgens, già Consigliere di Stato nazista e Intendente Generale dello Staatstheater, per questo stesso motivo viene proibito, sebbene la Costituzione di quel paese garantisca alle arti piena libertà d’espressione, ben si comprende in quale situazione si trovi la Repubblica Federale. Spetterebbe ora proprio all’Italia libertaria far sì che il romanzo possa finalmente vedere la luce…» Erika Mann nel 1968 a un editore italiano. Klaus Mann scrisse questo romanzo-saggio nel 1936 nel volontario esilio d’Olanda. Pubblicato in lingua originale quello stesso 1936 ad Amsterdam presso Querido, Mephisto fu subito tradotto in Cecoslovacchia nel 1937. In Germania apparve per la prima volta dopo la fine della guerra nella Repubblica Democratica nel 1956. L’edizione nella Repubblica Federale fu sottoposta a censura su istanza del figlio adottivo di Gustaf Gründgens nel 1968. La censura fu confermata nel 1971, anno in cui la traduzione di Mephisto usciva in Russia. Nel 1975 fu tradotto in Francia. Nel 1977 negli Stati Uniti. Nel 1980 è uscita nella Repubblica Federale una coraggiosa ristampa non autorizzata presso Rowohlt, subito divorata dal pubblico. La Emme Edizioni ripara come può al ritardo italiano dopo che molti altri editori più illustri hanno passato la mano. Il mito klau- smanniano dell’attore e il potere ha originato un famoso Mephisto teatrale della francese Ariane Mnouchkine e un famoso Mephisto cinematografico dell’ungherese Istvan Szabo; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.