Descrizione
Fratelli Treves (Biblioteca Amena 432.); 1901; Noisbn ; Copertina flessibile; 19 x 13 cm; pp. 340; Unica traduzione autorizzata di Maria Savini. ; Presenta segni d’uso e del tempo (piccole mancanze ai bordi), dorso con segni di lettura, interno senza scritte, volume lievemente brunito; Accettabile, (come da foto). ; Il titolo francese di questo nuovo romanzo di Giorgio Ohnet, è Le droit de l’enfant. Letteralmente: Il diritto del fanciullo. Ma questo fanciullo è, nel romanzo, viceversa una fanciulla: e, in generale, l’autore vuole assorgere ad un’idea larga di filialità, che non considera il sesso, ma si occupa del figlio, qualunque esso sia. Dunque, si dovrebbe dire: Il diritto della prole. Ma cosi, pare il titolo di un libro di diritto; mentre è invece una di quelle storie sentimentali e drammatiche, storie di lotte fra l’amore e il dovere, storie eroiche e tristi, delle quali è narratore si felice l’autore del Padrone delle Ferriere. Diamo dunque al romanzo il titolo che fu preferito da Matilde Serao, cioè: Il diritto dei figli. Esso fece la sua prima comparsa quest’anno nelle appendici del Figaro, ed ebbe un clamoroso successo che s’è ripetuto nelle appendici del Don Chisciotte, del Mattino e d’altri giornali italiani. Anche in libreria, il volume ha già numerose edizioni; e si dice che passerà presto al teatro. Appassionato, nobile, informato a’ più elevati principii di abnegazione familiare, questo romanzo covre le tristezze crudeli della società moderna con veli di sacrifizii sublimi. Di più, questo romanzo è una lettura consigliabile alle fanciulle, e la traduzione è fatta con gusto ed esattezza dalla signora Maria Savini, una gentile donna di una famiglia di letterati. Agosto 1894. Tip. Fratelli Treves. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.