Descrizione
Bur (Bur classici L1426, L1427); 2002; 9788817117357 ; 2 vol in copertina flessibile con custodia; 28,5 x 11 cm; pp. 877, 907; A cura di Sossio Giametta. Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), piccole imperfezioni, dorso con segni di lettura, interno senza scritte, lievemente bruniti; Buono, (come da foto). ; Per Tolstoj Schopenhauer è il più grande pensatore del mondo. Ha ragione? Una ragione almeno ce l’ha: nessuno come lui ha tesorizzato l’esperienza per la conoscenza, cioè la sola base a nostra disposizione. Siccome però l’esperienza non si spiega da sé ma rimanda ad altro, Schopenhauer si spinge fino alla sua scaturigine segreta: la volontà di vivere. Ciò gli consente una decifrazione del mondo che abbatte problemi, chiarisce equivoci e risolve enigmi, come in filosofia non era mai accaduto. Gli altri filosofi partono dal mondo (il macrocosmo) per spiegare l’uomo (il microcosmo). Ma poiché solo nell’uomo si conosce la realtà dal di dentro oltre che dal di fuori, Schopenhauer parte dall’uomo per spiegare il mondo. Questo diventa dunque un macroantropo. Prima di Schopenhauer l’essenza dell’uomo era nell’intelletto; Schopenhauer la ripone nell’«impulso cieco e irrefrenabile» che aníma il tutto. E l’irrazionalismo, che si svilupperà con Nietzsche e i movimenti filosofici successivi. E anche una svolta nella plurisecolare lotta contro l’astrazione che uccide la vita. Qui la vita è in primo piano e l’intelletto è il suo servitore, finché non accumula tanta energia da librarsi nei voli del genio. Le drammatiche descrizioni della sempiterna lotta dei viventi per strapparsi la materia, delle loro illusioni e speranze nel multiforme strazio del mondo e dei profondi meccanismi psicologici, attraverso i quali la vita si fa beffe di noi, sono solo l’ultima meraviglia di questo stupefacente capolavoro. SOSSIO GIAMETTA ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.