Descrizione
EGA; 2008; 9788876706943; Copertina flessibile con risvolti ; 21x 15 cm; pp. 213; Prima edizione. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Nella vita si intrecciano emozioni di intensità molto diverse: dalle più leggere e impalpabili a quelle più forti, intense, quasi “corpose”. Conoscerle, riconoscerle e raccontarle ci può aiutare a trovare risorse indispensabili per affrontarle e viverle. Sin dalle prime pagine questo libro ci tocca nel profondo delle emozioni e ci commuove: l’esperienza diretta dell’incontro con la malattia è un’esperienza sconvolgente, dolorosa, incomprensibile, che ci coglie impreparati. Ma questo è soprattutto un libro che parla di persone, di incontri, di relazioni: le storie dei protagonisti, grandi e piccini, sono storie che parlano a ognuno di noi. Per la Fondazione Paideia è particolarmente significativo offrire a bambini e genitori la possibilità di raccontare e raccontarsi: con questo volume abbiamo voluto dar voce a una storia che, parlandoci di sofferenza e rabbia, paura e morte, ma anche di amicizia e affetto, coraggio e speranza, ci può aiutare a trovare ingredienti necessari per aiutarci a “non avere paura” di fronte al dolore. “Un giorno un bambino affetto da una grave malattia, affaticato dalla quotidianità e preoccupato di dover affrontare un domani incerto, è riuscito a dire: «Aiutami a non avere paura». Questa richiesta di aiuto è risuonata profondamente dentro di me quando ho vissuto, da genitore, l’esperienza di un figlio malato e ho dovuto affrontare, a mia volta, la grande paura. lo, questa storia non avrei voluto scriverla, ma le parole hanno preso vita da sole nel dialogo con altri genitori e nell’umanità degli incontri con infermieri, medici, chirurghi, maestre ospedaliere, psicologi, neuropsichiatri, terapisti della riabilitazione…” Cristiana Voglino Questo libro è il frutto della rete che sostiene un bambino malato e la sua famiglia per testimoniare la forza di restare adulti nella sofferenza e per dar voce al mondo magico dei bambini. Per iniziare a lavorare insieme verso una pedagogia del coraggio. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.