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I misteri di Memphremagog. Howard F. Mosher. E/O, 1993.

COD: 17989 Categoria:

Descrizione

E/O (Storie nella natura); 1993; 9788876411595 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15,5 cm; pp. 236; Traduzione di L. Gandi. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Foreste di abeti e betulle a perdita d’occhio, laghi dalle acque verdi, blu, grigie, solcati da solitarie canoe, fiumi impetuosi popolati di trote e sbarrati dalle dighe dei castori: questo è lo scenario delle gesta dei Bonhomme, una famiglia di contrabbandieri di whisky durante il Proibizionismo ai confini tra lo stato del Vermont e il Canada. Il quattordicenne Wild Bill, suo padre Quebec Bill, uomo di stupefacente energia e di ancor più incredibile ottimismo, suo zio, il flemmatico Henry Coville, devono trasportare oltre confine una partita di whisky rubato e hanno alle costole la polizia a cavallo canadese (le leggendarie giubbe rosse), quella americana e, ancora peggio, un orribile bandito tagliagole, Carcajou, un essere dall’identità misteriosa. Ma le avventure di Wild Bill, anche se divertenti e mozzafiato, non sono che l’impalcatura su cui Mosher costruisce una storia familiare di scontri e confronti generazionali e di misteriosi corsi e ricorsi. Tutta l’epopea dei Bonhomme, questi francesi-americani, cacciatori, contrabbandieri, bevitori, è percorsa infatti da una vena metafisica che si materializza ogni tanto in quella spedizione di contrabbando nel lontano 1932, quell’iniziazione sotto la guida di un padre adorato e non del tutto compreso, Wild Bill s’interroga sul senso di quell’epopea di uomini che vissero per secoli in osmosi con la wilderness. Nella storia che racconta, realtà e magia si rincorrono sino al sorprendente epilogo in cui viene svelata l’identità del bandito Carcajou e i pezzi del misterioso mosaico si ricompongono, destando ancora una volta meraviglia e orrore; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.