Descrizione
L’Editore; 1989; 9788871650029 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15 cm; pp. 236; Traduzione di F. Stelzer. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Scrittore di grande notorietà negli anni Venti e Trenta coi suoi romanzi fantastici e di ambientazione storica, Leo Perutz ottenne la consacrazione proprio con Die dritte Kugel (La terza pallottola), romanzo che viene ora presentato in prima traduzione italiana. E libro che, uscito nel 1915, ebbe cinque ristampe solo quell’anno; nel 1918 era già alla decima edizione, e ad oggi è stato ristampato oltre trenta volte. Per ricomporre i brandelli di memoria di un passato rimosso tragico e cruento un capitano di ventura si rivolge all’alchimista dell’imperatore Carlo V. Grazie ad una magica pozione ripercorrerà il tempo dimenticato, quello dell’avventurosa conquista dell’impero azteco da parte del condottiero Cortez, rivivrà la sconcertante vicenda delle tre pallottole d’archibugio, e della maledizione a loro legata. Questa di Perutz, ha scritto Marino Freschi, è «una scrittura puntuale e precisa che sa intrattenere oltre che captare morbosamente l’attenzione del pubblico». La terza pallottola, lungi dall’essere solo un thriller ambientato nel Cinquecento, piuttosto si pone come una riflessione sul fato, sulla memoria e sull’identità. L’esattezza della descrizione si coniuga con una ricerca dell’effetto, della suspense che produce un genere particolare di romanzo, definito dal critico praghese Fried- rich Torberg «il risultato di un faux pas di Agatha Christie con Franz Kafka».; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
