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Monumenti d’egitto. L’edizione napoleonica. AA.VV.. De Agostini, 1991.

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Descrizione

De Agostini ; 1990; 8840209816; 2 vol Rilegati in tela con titoli in oro al piatto e dorso, sovracoperta e cofanetto; 32,5 x 24,5 cm; pp. n.n; Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso (piccole imperfezioni); Buono, (come da foto). ; Come la Stele di Rosetta permise di decifrare la scrittura geroglifica, così la spedizione in Egitto guidata da Napoleone Bonaparte nel 1798 rivelò all’Occidente l’antica civiltà egizia. Nonostante gli obiettivi militari, Napoleone condusse infatti con sé un gran numero di eminenti scienziati, ingegneri e artisti che gettarono le basi dello studio della storia naturale, della geografia e dei monumenti dell’Egitto faraonico. Al loro ritorno in Francia essi riunirono la gran mole di materiali che avevano raccolta – schizzi, disegni, rilievi topografici e architettonici, appunti e saggi in una delle più straordinarie opere collettive che mai siano state pubblicate, la Description de l’Egypte. Edita tra il 1809 e il 1822, essa rappresenta la prima indagine sistematica e di vaste proporzioni sull’eredità della civiltà egizia ed è considerata ancor oggi uno strumento di alto valore documentario oltre che di grande suggestione. Si propone ora il reprint di tutte le 421 tavole contenute nei cinque volumi originali in folio dedicati alle antichità. Le tavole riproducono fedelmente le incisioni su rame dei monumenti dell’antico Egitto – piramidi, templi, tombe, obelischi, statue, sarcofagi, sfingi – così come apparvero nel 1798 agli occhi stupefatti dell’équipe napoleonica o, là dove erano parzialmente coperti dalla sabbia, così come vennero immaginati dagli artisti in una prima ‘ipotesi ricostruttiva’. Le tavole comprendono riproduzioni in scala di strutture architettoniche, piante e prospettive, particolari decorativi, iscrizioni e manufatti diversi, dai papiri agli arredi, dagli scarabei alle monete. Eccezionali sono le 31 tavole a colori riprodotte in quest’opera. Precedono le tavole un saggio storico di Charles C. Gillispie, docente di Storia della Scienza nella Princeton University, e un saggio dell’illustre egittologo Michel Dewachter del Centre National de la Recherche Scientifique e del Collège de France. Le note finali forniscono la descrizione di ogni tavola, riportando recenti identificazioni, la collocazione attuale e le condizioni dei reperti illustrati. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.