Dieci giorni che sconvolsero il mondo. John Reed. Einaudi, 1975.

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Descrizione

Einaudi (Nue 118.); 1975; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 18,5 x 12,5 cm; pp. LIX-394; Introduzione di Theodore Draper. Annotazioni di Bertram D. Wolfe ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, exlibris; Buono, (come da foto). ; Reed tornò in patria dalla Russia nella primavera del 1918 con i suoi appunti e ricordi della rivoluzione bolscevica, i famosi Dieci giorni che sconvolsero il mondo. Come dice il suo biografo, le azioni successive di Reed furono “le tappe naturali del passaggio dal compito di fornire informazioni sul bolscevismo in Russia a quello di organizzare il bolscevismo in America”. In realtà non ci fu quasi una transizione vera e propria, perché il compito di organizzare il bolscevismo in America si riduceva essenzialmente a far propaganda a favore del bolscevismo russo. Questa è la ragione per cui il nuovo arrivato come Reed, che entrò nel Partito socialista solo nell’estate del 1918, poté giungere cosí rapidamente a ricoprire un ruolo tanto importante nella sinistra. Reed aveva un vantaggio inestimabile nei confronti di vecchi militanti…: era stato in Russia, aveva visto tutto con i propri occhi, aveva parlato con Lenin e Trockij a livello di rapporti non solo ufficiali, ma anche amichevoli.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.