Arte, fare e vedere, dall’arte al museo. Ragghianti Carlo L.. Vallecchi, 1974.

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Descrizione

Vallecchi; 1974; Noisbn ; Rilegato in tela con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 25 x 17,5 cm; pp. 220; A cura di Carlo L. Ragghianti. Volume con 329 ill in b./n. f.t. e tavv a col nel testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno con rari tratti a matita al margine, exlibris; Buono, (come da foto). ;Carlo Ludovico Ragghianti dà un nuovo contributo alla comprensione della forma e dell’umanità del fenomeni artistici. Il metodo del capire da lui elaborato per tutte le arti della visione, fondato sul carattere spaziotemporale del fare o processo espressivo come linguaggio non estetico, ma in cul al realizza la totalità articolata delle attività e degli interessi dell’uomo, Investe un’esperienza dell’arte senza pari, rivissuta in una consapevolezza storica e culturale che sono solo sue. La comprensione dell’arte si esercita non soltanto col discorso verbale, ma, come Ragghianti ha dimostrato, col linguaggio formale o visivo stesso, In termini di arti della visione, dalla pittura al cinema, in quanto critica è presenza in ogni singola opera della distinta coscienza del fare, che può essere riconosciuta e individuare ogni percorso artistico. Strumento sociale o pubblico dedicato alla conoscenza dell’arte è il museo. Adempie o no il museo a questa funzione? Quali caratteri deve avere a tale scopo? La museologia si può praticare come una critica in azione, come formazione di un insieme di condizioni rigorose e necessarie per comunicare con quegli esseri viventi e impersonati che sono le opere d’arte. La problematica tanto attuale del passaggio dall’arte al museo integra e verifica la critica. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.