Descrizione
Einaudi (Saggi 134); 1950; Noisbn; Copertina flessibile ; 21 x 16 cm; pp. 494; prima edizione integrale con una nuova prefazione. ; piccole imperfezioni e leggeri segni d’uso e del tempo alla copertina, interno con rari segni a matita colorata. Firma di proprietà al frontespizio.; Accettabile (come da foto). ; Prima edizione integrale in volume, preceduta da una edizione parziale apparsa da Longanesi nel 1947. “l libro uscì a Milano nelle edizioni del Longanesi nel ’47, mutilato dall’editore senza una ragione plausibile. Accolto dal pubblico con grande successo, date anche le circostanze di tempo, fu dal Cajumi riedito sempre a Milano nel ’50 nel testo completo, anzi aumentato, riveduto e corretto, seguendo i consigli degli amici Salvatorelli e M. Praz, e dedicato alla memoria di L. Ambrosini, U. Cosmo, L. Ginzburg ed agli amici della Cultura.. Il libro, articolato, nell’edizione definitiva, in undici parti datate dagli undici anni di silenzio, è una sorta di zibaldone che, se per certi aspetti di rigore etico e di umore richiama i Mes poisons del Saint-Beuve, ricorda sotto molti altri la pubblicistica del Sei-Settecento in Italia come in Francia in quello che ebbe di punte polemiche, acri ed estrose, e talvolta di pettegolezzo. Nei Pensieri è necessario pertanto tener conto della particolarità della genesi, del fatto che il C. fu portato dagli avvenimenti ad acuire le sue qualità di polemista mordente e corrosivo cui corrispose, riguardo al periodo precedente, un arricchimento di stile nella direzione di una maggiore incisività e rapidità, di un più sicuro potere di sintesi. “Nella parzialità, nella contraddizione così istintivo, così diciamo pure selvatico e insieme raffinato, da ricordare da vicino un altro piemontese parzialissimo e contradditore nato, Giuseppe Baretti, col quale, vivido e attraente, Cajumi ebbe forse qualche affinità” ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.