Sei Giornate. Ragionamento della Nanna e della Antonia (1534). Dialogo nel quale la Nanna insegna alla Pippa (1536). Pietro Aretino. Laterza, 1969.

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Descrizione

Laterza (Scrittori d’Italia 245); 1969; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso, taglio superiore colorato, conserva la brossura originale; 21 x 14,5 cm; pp.604; A cura di Giovanni Aquilecchia ; Presenta segni d’uso al dorso (abrasioni), piccola sigla al bordo inferiore della prima pagina. Ex-libris alla seconda di copertina. Conserva scheda editoriale ; Buono, (come da foto).; Il libro più famigerato del nostro Cinquecento, e certo il più rappresentativo e congeniale di Pietro Aretino, accanto ad alcune lettere e commedie sue alle quali è strettamente legato, viene con questa prima edizione critica sottratto a una circolazione semiclandestina di antiquariato galante o di stampe moderne prive di scrupoli e di ogni dignità letteraria, e proposto, al di là della materia spesso ripugnante, come originale esempio di scrittura e singolare documento di un clima sociale e culturale carico di rispondenze in quello d’oggi, nella sua ossessiva dissacrazione e nella sua ambiguità di denuncia e di partecipazione. Di questa proposta di una lettura spregiudicata (il pregiudizio è costituito in questo caso dalla specialità erotica o propriamente pornografica, che ha qui il suo capostipite europeo) il titolo rinnovato è il primo segno: quello vulgato di Ragionamenti, magari con l’aggiunta di piacevoli e capricciosi, è infatti spurio, arbitrariamente adottato a partire dall’edizione londinese del 1584 per riunire due opere diverse, sia pure strettamente connesse fra loro e di struttura analoga, il Ragionamento e il Dialogo, stampati a Venezia per la prima volta rispettivamente nel 1534 e nel ’36, dal Marcolini: il nuovo editore, Giovanni Aquilecchia, ha adottato il titolo moderno complessivo di Sei giornate, che ha pure antecedenti tardo-cinquecenteschi, e sembra dare più appropriata immagine della partizione scenica dell’opera. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.