Le etichette sulle valigie. La storia degli alberghi e il ricordo della cultura dei viaggi attraverso le etichette dagli inizi del nostro secolo agli anni Sessanta. Helmut M. Bien, Ulrich Giersch. EdiCart, 1991.

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Descrizione

EdiCart (Il mondo del bibliofilo); 1991; 8877742631; Copertina flessibile ; 17,5 x 12 cm; pp. 182; Traduzione di E. Turbiani. Prima edizione. Volume riccamente illustrato a col. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Originariamente l’adesivo sulla valigia serviva a scopi puramente pratici: nome e indirizzo dell’ospite in partenza venivano appiccicati sul bagaglio dall’ inserviente d’albergo, per evitare confusioni. Sulle valige si facevano concorrenza queste etichette, come se fossero cartelloni pubblicitari mobili, e con esse gli hotel, per ottenere i posti migliori. Per il viaggiatore erano una gradita prova documentaria dei viaggi in giro per il mondo e un segno della sua particolare situazione sociale. Se dal punto di vista del contenuto gli adesivi alludevano alle libertà di spostamento e di osservazione, di guardarsi in giro e di stupirsi, di formazione culturale e di fruizione delle cose così belle, dal punto di vista formale traducevano i loro messaggi in un linguaggio figurativo rotondo, quadrato o trapeziforme. Questo vohune raccoglie 221 delle più belle etichette da valigia per compiere un viaggio immaginario, che ci conduce attraverso la storia dell’archittura e del design, come pure attraverso paesaggi urbani da lungo tempo dimenticati. Sono commentate e scelte da Helmut M. Bien e da Ulrich Giersch ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg