Descrizione
Guanda (Poeti della Fenice 28); 1979; Noisbn; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 14 cm; pp. 154; traduzione P. Cacciaguerra, S. Solmi.; piccole imperfezioni e leggeri segni d’uso alla copertina, ex-libris alla seconda di copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ;”Da molti anni non ricevevo una così forte impressione da nessuno dei nuovi poeti francesi. Mi piacque subito, perché quelle brevi liriche dense ed essenziali riprendevano energicamente, nell’oceano dell’attuale gratuità letteraria, l’indirizzo della poesia che scava, scalfisce il fondo della vita, nei suoi semplici materiali di sempre, l’amore, il paesaggio, il dolore e soprattutto la voluttà e la morte. Si trattava, evidentemente, del contrario di un poeta engagé. Ma, per quanto si sforzasse di rifarsi all’eterno, all’immutabile dell’attimo svincolato dalla storia, il colore, il significato, la crudezza del tempo presente vi trasparivano con chiarezza, come sempre nella poesia autentica. Si legga, fra le poesie qui tradotte, Memento mori, in cui lo scheletro in noi è già dato come presenza… all’estremo opposto, l’amore nella sua espressione grezzamente fisiologica, ma anche nella sua espressione purificata e sublimata… entrambe le forme tuttavia facenti già parte del medesimo processo di disgregazione, già per metà divorate dalla morte. Uno dei rarissimi poeti autentici del nostro tempo… “. (dalla prefazione di Sergio Solmi); L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.