Descrizione
Guanda (Biblioteca della Fenice 28); 1977; Noisbn; Copertina flessibile con risvolti ; 22 x 14 cm; pp. 187; Prima edizione. Testo a fronte. A cura di E. Ranucci; piccola abrasione al piatto, sbucciatura al dorso e segni d’uso alla copertina, ex-libris alla seconda di copertina, interno buono con rare note a matita; Accettabile (come da foto). ;L’aspirazione ad una dimensione artistica di distanza aristocratica che non ignori la tenerezza, un perpetuo oscillare tra l’analisi attenta ed oggettiva della realtà e la partecipazione emotiva alla sua vita più intima, costituiscono i poli tra cui si muove l’artista e l’uomo Tucholsky, uno degli scrittori più rappresentativi della Repubblica di Weimar e la cui popolarità in Germania ha assunto, in questi ultimi anni, dimensioni straordinarie. Tucholsky è uno scrittore socialmente e politicamente impegnato e questa è la dimensione della sua opera privilegiata dalla nuova sinistra tedesca – che non ha paura di rivelare le sue ascendenze illuministiche e non rinuncia al moralismo. Tucholsky è un intellettuale straordinariamente fedele a se stesso, la cui ansia di intervenire concretamente sulla realtà si accompagna al rifiuto tenace del dogmatismo e dell’autoritarismo ideologico, alla tolleranza come consapevolezza costante della propria e dell’altrui fallibilità.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.