Descrizione
Laterza (Biblioteca de cultura moderna 533); 1959; Noisbn ; Brossura con sovracoperta ; 21,5 x 14 cm; pp. 194; Prima edizione ; Presenta segni del tempo alla sovracoperta (imperfezioni e fioriture), volume saldo, interno senza scritte ; Buono (come da foto). ;Rifiutando ogni disegno provvidenziale, ogni trama precostituita di idee perenni, come di forme necessarie, l’autore riafferma, in questi saggi metodologici, la storia come apertura sempre nuova a possibilità non preordinate; e nella direzione di una storia così intesa (che rifiuta ogni piano metastorico) ricerca l’unico modo concreto per una considerazione unitaria delle attività umane. Storia consapevole dei propri limiti («umile sforzo di comprensione del complesso dei rapporti fra uomo e uomo, e fra uomo e natura»), pronta all’uso di tutte le tecniche di ricerca, ma rigida nel respingere ogni presupposto e nel riconoscere solo una ragione che non cerchi garanzie fuori di sé, che rifiuti l’equivoco così di ogni misura data, come di ogni fondamento cercato al di là del libero uso della stessa ragione. Una storia’, d’altra parte, che non soffre di complessi d’inferiorità; che, proprio perché vuole essere integrale storicizzazione, si propone come ‘filosofia’, ossia come un modo legittimo del filosofare, che riconosce il valore delle ricerche logiche, metodologiche linguistiche, ecc., ma proclamando l’esigenza di chiarirne la genesi, i rapporti e con una situazione reale, le ragioni’ storiche in tutta la complessità dell’orizzonte umano in cui sorgono. Lungi dal riconoscersi ‘philosophia inferior’, questa storia’ si pone molto francamente come una direzione in cui, oggi, può tentarsi ancora seriamente, in modo criticamente valido, una considerazione unitaria della realtà quale è data alla nostra esperienza. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.