Descrizione
Libero (La biblioteci di Libero. I classici del pensiero liberale 2. Su licenza Cappelli Editore); 2005; Noisbn; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 20 x 13 cm; pp. 348; Prefazione di Claudio Siniscalchi. ; Presenta minimi segni d’uso, interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; A metà degli anni Cinquanta Raymond Aron apre una riflessione sugli intellettuali. Il titolo riprende parafrasandola la celebre frase di Marx sulla religione come oppio dei popoli e Il libro introduce una riflessione sull’influenza che proprio il marxismo esercita sulla cultura dell’intellighenzia occidentale. Aron, pur riconoscendo i valori umani e le aspirazioni morali degli ideali socialisti, denuncia la sudditanza degli intellettuali alla droga della filosofia marxista della storia mettendo in luce contraddizioni teoriche ed ambiguità e segnalando le opportunità di un rapporto positivo con la cultura liberale sul tema dei diritti civili: “invochiamo con tutto il cuor cuore la venuta degli scettici, se hanno il compito di far sparire il fanatismo”. Un grande attualissimo studio sulle ideologie, un classico della cultura liberale. Raymond Aron (Parigi 1905-1983). Nel 1924, entra alla “Scuola Normale” della rue d’Ulm dove ha come condiscepoli Jean-Paul Sartre e Paul Nizan. ;(SaggiA24) L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.