Liberalismo. Ludwig von Mises. Libero, 2005.

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Descrizione

Libero (La biblioteci di Libero. I classici del pensiero liberale 5. Su licenza Rubbettino Editore); 2005; Noisbn; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 20 x 13 cm; pp. 222; Prefazione di Alberto Mingardi. Trad. di Enzo Grillo; Presenta segni d’uso alla sovracoperta “riparata” con nastro adesivo, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Secondo Ludwig von Mises il liberalismo va inteso come l’applicazione delle teorie scientifiche alla vita sociale degli uomini. Economia di mercato, da un lato e democrazia dall’altro, sono vincolate da un nesso inscindibile, elemento di garanzia del benessere e della libertà. Allo Stato spetta il compito di garantire i fondamenti della politica liberale cioè la proprietà privata, la libertà e la pace. Ludwig von Mises (1881-1973), uno dei più grandi teorici contemporanei del liberalismo, nasce nel 1881 a Lemberg, oggi Lvov in Ucraina ma allora nell’Impero AstroUngarico. Compiuti gli studi liceali, nel 1900 si iscrive alla Facoltà di Legge e Scienze Politiche dell’Università di Vienna. Si laurea e, nel 1906, Mises inizia ad insegnare. A partire dal 1913, per venti anni è all’Università di Vienna. Nel 1934 è professore di Economia Internazionale all’Istituto Universitario di Studi Superiori Internazionali di Ginevra. Nel 1938 sposa Margit Sereny-Herzfeld e, nel 1940, per sfuggire al nazismo, si trasferisce negli USA dove insegna all’Università di New York fino al 1969 e dove muore nel 1973, all’età di 92 anni. ;(SaggiA24) L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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