Descrizione
Araba Fenice (I libri di Maria Tarditi); 2011; 9788866170365; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15 cm; pp. 383; ;Minimi segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Un libro forte. Nelle Langhe, a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, la vita di una “venturina” diventa specchio del mondo contadino sullo sfondo della storia italiana. Tra nascite e morti, matrimoni nascosti e violente lotte familiari, l’esistenza dura e straordinaria di una ragazza speciale di fronte alla realtà del presente e nell’illusione di un futuro, che per un istante sembra davvero felice. “Perché so cosa vuol dire “venturina”. Me l’ha spiegato Lina. Non sono la sola, questo no: qui da noi, sono tante le famiglie, specialmente le più povere, che prendono in affidamento dall’Ospedale un trovatello. Non tanto per fare un’opera buona, quanto per godere dei pochi soldi che l’Istituto gli corrisponde ogni mese. Una miseria, ma tutto guadagno, si può dire. Ché il venturino viene vestito di stracci vecchi e mangia meno di un cagnetto”. “Di Menico, dai primi di settembre, più nessuna notizia. Novanta su cento vuol dire che è stato preso dai tedeschi. Ricomincia la via crucis dell’attesa. Tante famiglie aspettano il miracolo. Le donne fanno novene e tridui di preghiere e di penitenze, e consumano con le ginocchia i banchi della chiesa. Ma vanno anche da Maté a farsi fare le carte; vanno dal settimino di Ceresole che sa leggere il futuro; vanno da Nètu il barbiere che, dalle oscillazioni di un pendolino sulla fotografia dell’assente, capisce se è vicino o lontano, se è morto o vivo”. ;(NarA24) L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.