Descrizione
Mursia (Biblioteca del mare 177. Il portolano 7. Sezione, andar per isole 3); 1988; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 23,5 x 17 cm; pp. 256; Numerose fotografie a col. nel testo; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole imperfezioni), interno ottimo; Buono, (come da foto). ; Il libro spera di essere un utile strumento di conoscenza e di godimento di una natura che è, appunto, da salvare. Una nuova edizione interamente riscritta perché quella del 1978 (esaurita) sarebbe comunque troppo invecchiata. I 10-11 mila turisti dell’anno 1978 sono diventati oltre 60 mila nel 1987. La ricettività turistica e lo sviluppo urbanistico delle Pelagie sono quasi triplicati. Soltanto la popolazione residente è aumentata di una percentuale modesta: circa 300 unità in oltre dieci anni. Gli avvenimenti verificatisi nel 1986 (l’aggressione dimostrativa del libico Gheddafi) hanno molto giovato alla propaganda conoscitiva dell’esistenza di questo mini-arcipelago e delle sue bellezze naturali ancora incontaminate. Le comunicazioni marittime ed aeree sono notevolmente migliorate. Quindi andare alle Pelagie (Lampedusa e Linosa) significa recarsi in Africa settentrionale pur restando in Italia. Il costo di viaggio e soggiorno è pressoché uguale a quello di un’equivalente vacanza in Tunisia ma senza le inevitabili piccole seccature doganali, valutarie, linguistiche dell’espatrio. Il mare è il medesimo: verde, azzurro, blu, trasparente, caldo, pescoso, come in Tunisia le cui coste distano poco piú di 100 miglia marine da Lampedusa. Anche la cucina è afro-pelagica, a base di pesce e di cuscus ma con in piú il raro condimento della fantasia di marca squisitamente siciliana, cioè italica. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
