Descrizione
Editoriale Nuova; 1983; Noisbn; Rilegato con titoli in oro al dorso; 30 x 22,5 cm; pp. n.n.; Volume illustrato a col.; PRIVO di sovracoperta. Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), volume saldo, nome a matita alla prima pagina, interno buono; Accettabile (come da foto). ; Le centoquarantasette tavole che costituiscono il volume, sono tratte da un’imponente raccolta di figurini militari – opera inedita di Quinto Cenni e, in parte, del figlio Italo che appartiene all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. La raccolta è costituita da 25 album di fogli di carta da disegno o di registri contabili, gremiti di personaggi in uniforme: migliaia di soggetti, isolati o riuniti in gruppi, a piedi o a cavallo, ritratti in atteggiamenti di tale realtà da apparire fissati in un normale momento di vita. E poi splendidi cavalli e minuziosi disegni di parti di uniformi anche minime, di materiale di equipaggiamento, di armi, di finimenti, di cariaggi. Il tutto corredato da accurate note illustrative, redatte a penna, che, richiamando le leggi ed i regolamenti, costituiscono elemento fondamentale dell’opera, la quale assurge così al livello di vera storia delle divise militari italiane e, a grandi linee, di quelle delle nazioni europee ed extra-europee. Per questo essa è considerata dagli esperti, secondo la definizione felicemente attribuitale dal Ten. Col. Camillo Brialdi, valente studioso della materia, un vero e proprio “codice” di uniformologia, un codice moderno, forse il più completo nel suo genere, certo il più bello e monumentale. È doveroso quindi esser grati all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito per aver concesso questa prima parziale divulgazione organica della raccolta, che ci auguriamo sia premessa ad una sua riproduzione completa. Rinaldo Cruccu ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.