Parete Nord. L’eroica conquista dell’Eiger. Una straordinaria avventura umana. Heinrich Harrer. Mondadori, 1999.

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Descrizione

Mondadori (Ingrandimenti); 1999; 9788804458913; Rilegato con sovracoperta; 22,5 x 15 cm; pp. 334; Traduzione di P. Mazzarelli. Prima edizione. Volume illustrato a col. e b./n. Otto fotografie b/n fuori testo.; Firma di proprietà alla porta, leggeri segni d’uso alla sovracopertina a cui manca il triangolo del prezzo all’aletta, interno ottimo; Buono (come da foto). ; «Precipita in modo brusco e inaccessibile, riceve e trattiene tutte le perturbazioni che colpiscono la montagna da nord e nordovest, ha un volto cupo e mutevole: ghiaccio, roccia, neve, valanghe, scariche di pietre … È una parete di ghiaccio o di roccia? Non si può rispondere neppure dopo averla studiata palmo a palmo con il cannocchiale, perché cambia volto di giorno in giorno, addirittura di ora in ora. Tutta l’esperienza acquisita su altre montagne qui sembra inutile.» Così appare a Heinrich Harrer nell’estate del 1938 la parete nord dell’Eiger – la temuta Eigerwand nell’Oberland Bernese – mentre dai pascoli di Alpigen la scruta con il cannocchiale preparandosi a scalarla. Come nuvole nere, nella mente di Harrer si addensano i ricordi delle ascensioni concluse tragicamente di cui la montagna porta ancora testimonianza nei nomi dei passaggi più difficili: «il bivacco della morte», dove sono stati ritrovati i corpi congelati di Max Sedlmayer e Karl Mehringer; «la traversata Hinterstoisser», in memoria dell’alpinista che è riuscito ad arrivare al primo nevaio con una manovra di corda da manuale, ma che è precipitato poco lontano; «la fessura difficile», dove sono caduti Bartolo Sandri e Mario Menti. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg