Tra zero e ottomila. Kurt Diemberger. Zanichelli, 1970.

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Descrizione

Zanichelli (Montagne 7); 1970; Noisbn; Rilegato in tela con sovracoperta e acetato ; 24 x 19 cm; pp. 428; Trad. S. Dalla Porta Xidias. Prima edizione. Volume illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie.; firma di proprietà alla prima pagina bianca, piccole imperfezioni e segni d’uso alla sovracopertina e all’acetato, interno buono; Accettabile (come da foto). ; Kurt Diemberger, un sorridente sognatore, un tranquillo turista in cerca di cristalli, arrivò sulle Alpi a cavallo di una vecchia bicicletta, un pezzo da museo regalatogli dal nonno, e ben presto sbalordi il mondo degli alpinisti con le sue imprese, conquistandosi anche in Italia la fama di grande specialista delle Pareti Nord: Nord del Gran Zebrù, Nord del Cervino, Nord dell’Eiger, Nord delle Grandes Jo rasses…La sua predilezione per gli itinerari di ghiaccio non sfuggì al famoso Hermann Buhl, che lo volle con sè nella spedizione al Broad Peak. Così a venticinque anni è in vetta al suo primo « Ottomila», vetta che raggiunge senza ossigeno e compiendo l’ultimo tratto due volte: prima da solo, una seconda volta, quando il sole è già al tramonto, per il piacere di condividere con l’amico Hermann la gioia della vetta. E un fenomeno fisiologico: confessa candidamente di trovarsi più a suo agio a 8000 metri che per le strade della sua Salisburgo. È l’unico alpinista vivente che abbia conquistato due «Ottomila ». avendo raggiunto nel 1960, con lo sherpa Nawang Dorje, anche la vetta del Dhaulagiri. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

Informazioni aggiuntive

Peso 2 kg