Descrizione
Mondadori Bruno (Saggi.); 2009; 9788861592940; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 14,5 cm; pp. 342; Traduzione di Gabriele Oropallo.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno con sottolineature a matita; Accettabile (come da foto). ;Muovendosi tra gli spazi sotterranei e gli insediamenti, fino al cielo militarizzato sopra Gaza e la Cisgiordania, Eyal Weizman analizza la trasformazione dei Territori in un sistema dove interventi architettonici e caratteristiche naturali sapientemente ridisegnate realizzano una vera e propria occupazione civile. Il paesaggio, plasmato dai processi paralleli di costruzione e distruzione, diventa in questo modo non solo immagine, ma strumento del potere; non solo teatro di guerra, ma arma per combatterla. L’architettura dell’occupazione è dunque un’operazione militare, più lenta e meno visibile di quelle condotte dall’esercito regolare, ma non meno violenta. Dall’analisi di come Israele ha trasformato la gestione dello spazio in strumento di dominio e di controllo scaturisce una lettura nuova dei rapporti tra ambiente, storia e politica, e viene denudata la volontà ideologica che si nasconde dietro questo progetto di occupazione coloniale tardo-moderna. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.